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lunedì 30 dicembre 2013

Giulietto Chiesa-Paolo De Santis. Geoingegneria: il clima di Teller-Stranamore

Altro che scie chimiche. SRM: Solar Radiation Management. Cosa succede sopra le nostre teste e perché dobbiamo fermarli. [Giulietto Chiesa - Paolo De Santis]
Redazione
lunedì 30 dicembre 2013 01:57
 

Qualcuno agisce, sopra le nostre teste. Noi vediamo cose che non siamo in grado di spiegare del tutto (per il momento) ma che sono visibili, sempre più visibili, incontestabilmente visibili.
Quando in molti hanno cominciato a chiedersi che cosa fossero quelle "cose" che si vedono in cielo, e le hanno chiamate "scie chimiche" (in inglese "chemtrails") ecco scatenarsi lo stuolo dei cosiddetti debunkers, con il loro codazzo di insulti. "Complottismo!", "visionari!", "esaltati!" quando non "malati di mente", e via elencando cose che non c'entrano niente, come lo sbarco sulla Luna, gli UFO, i rettiliani, l'11 settembre, l'AIDS, il cancro, i chips nel cervello, il rasoio di Occam, Piero Angela e il CICAP, la National Security Agency, Kafka, la zia pazza del vicino di casa, il gatto della zia pazza del vicino di casa, ecc.
Lasciamo da parte i motivi che spingono così tanta gente a indignarsi, scatenarsi fino all'insulto, nei confronti di coloro che si pongono, e pongono, domande di fronte a cose e fenomeni che non sono facilmente spiegabili. Si va da questioni strettamente personali come la tutela della propria tranquillità ed equilibrio mentale (per difendersi da ogni notizia o fatto, veri o presunti, che possano turbarli), fino a - attraverso tutte le sfumature intermedie - più o meno considerevoli emolumenti erogati da coloro che quei fenomeni intendono nascondere con la massima cura. Ma non è di questo che intendiamo parlare. Non senza avere rilevato che la quantità di giornalisti che si mettono al servizio dei debunkers è particolarmente elevata. Senza l'aiuto dei gatekeepers, i debunkers sarebbero molto più deboli e l'impresa di nascondere i fatti sarebbe molto più difficile. Ma questo preambolo serve solo per dichiarare solennemente che non parleremo più di "scie chimiche".
Parleremo invece di geoingegneria.
Per due motivi: perché questo è il termine che viene usato negli ambienti accademici e specialistici. Il che ci consente di ridurre l'area della confusione.
 E perché, in tal modo, costringeremo i  debunkers e i gatekeepers  a compulsare qualche testo successivo a Galileo Galilei. Contro il quale, sia detto per inciso, noi non nutriamo alcun sospetto. Ci piace anzi moltissimo  il suo aforisma sulla "sensata esperientia et certa demonstratione". Non ci piace invece l'uso di Galilei in veste di alter ego di Aristotele.......

domenica 29 dicembre 2013

L'Italia ha perso la guerra, niente ricostruzione

 Lo sfacelo dell'economia italiana è come una guerra per i danni e le macerie lasciati. In pochi anni svaniti quasi 2 milioni di posti di lavoro. Il saccheggio prosegue. 
da Libreidee.

Quelle che abbiamo attorno sono le macerie di una guerra. Lo afferma senza giri di parole il centro studi di Confindustria descrivendo questa crisi, ovvero la più drammatica recessione della nostra storia, dopo il secondo conflitto mondiale.
A partire dal propagarsi nel mondo degli effetti reali della crisi iniziata con i "sub-prime", lo sfacelo dell'economia è paragonabile a una guerra per i danni e le macerie che ha lasciato dietro di sé. In pochi anni sono svaniti quasi due milioni di posti di lavoro.
 E la drammatica morsa creditizia, operata dal sistema bancario, continuerà ancora a lungo, almeno fino al 2015 nello scenario più negativo.
«Otto anni di vacche magre, anzi, scheletriche», annota Eugenio Orso. La catastrofica recessione neocapitalistica sta dando segni di luce in fondo al tunnel? Attenti: se la guerra è finita, «il dopoguerra potrà essere altrettanto negativo e socialmente drammatico». Parlano le cifre: oltre 7 milioni di senza lavoro e quasi 5 milioni di poveri..............

Forte terremoto in Molise e Campania, magnitudo 4.9 gradi Richter, è stato avvertito in diverse province del Sud

Forte terremoto in Molise e Campania
- Una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.9 gradi sulla scala Richter è stata avvertita in Molise, sia a Campobasso sia a Isernia, e in Campania, da Napoli al Beneventano all'Avellinese. Il sisma è stato avvertito con intensità soprattutto ai piani alti delle abitazioni in diversi quartieri di Napoli. La gente si è riversata in strada in varie località. L'epicentro è stato individuato in provincia di Caserta, tra Castello e Piedimonte Matese.
Molta gente è scesa in strada anche a Campobasso e Isernia; il sisma è stato avvertito nettamente ai confini con l'Abruzzo e in particolar modo a Bojano, vicino ai Monti del Matese. Secondo l'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, sarebbero state due le scosse, proprio al confine con la Campania: una di magnitudo 2.7 gradi Richter, la seconda, tra le province di Benevento e Caserta, addirittura di 4.9 gradi.

Nonostante il grande spavento, però, la situazione non pare allarmante: al momento dalle province colpite dalla scossa di terremoto non sono arrivate richieste di intervento, secondo quanto riferito dal comando generale dei vigili del fuoco. Decine invece le richieste di informazioni e qualche richiesta di verifica, dalla Provincia di Caserta, di verifica per le crepe sui muri.

Notizie correlate

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/2013/notizia/terremoto-tra-campania-e-molise-segui-la-diretta-twitter_2018106.shtml 

Renzi: “Con Letta(..portato da D'Alema)e Alfano(..portato da berluscomi) non ho niente in comune”.

 Colloquio con il segretario del Pd: “Governo dalle larghe intese...... alle marchette”.
«Me l’ha mai sentito dire? Io quella parola, intendo rimpasto, non l’ho mai pronunciata e mai la pronuncerò. E se proprio lo vuol sapere, anzi, mi fa anche un po’ senso». Matteo Renzi al telefono, sei del pomeriggio, giusto così, per uno scambio d’auguri. Auguri per un 2014 migliore del 2013, naturalmente. Auguri anche ad Enrico Letta, certo: pur se la letterina che il leader del Pd invia al premier è di quelle che uno preferirebbe non ricevere mai.
Partire dal presidente del Consiglio e dall’indecifrabile rapporto tra i due «giovani leoni» del Pd può forse avere un senso perché è proprio quella vicinanza generazionale – tanto per cominciare – che Matteo Renzi rifiuta, anzi rigetta, spiegando con puntiglio il perché: «Non posso accettare – dice – l’impostazione che Enrico ha dato alla sua conferenza stampa di fine anno, quando ha detto che un salto generazionale è compiuto, facendo quasi immaginare una intesa tra lui, Alfano e me. Le cose bisogna raccontarle per come stanno. Lui, Enrico, è stato portato al governo anni fa da D’Alema, che io ho combattuto e combatto in modo trasparente; e Angelino Alfano al governo ce l’ha messo Berlusconi, quando io non ero ancora nemmeno sindaco di Firenze». .....

Democrazia nella comunicazione: Webtax: una storia di ordinaria malademocrazia del Pd.....

La vicenda della legge tanto voluta da Boccia (PD) rivela la drammatica incompetenza di chi siede nelle "stanze dei bottoni". di Guido Scorza.
La webtax non entrerà in vigore fino a quando l'Unione europea non avrà avuto modo di valutarne la compatibilità con il diritto comunitario e non avrà dato il suo via libera.
Sarebbe questo - stando alle prime indiscrezioni - l'oggetto di una delle tante previsioni "infilate" nel Decreto Milleproroghe, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri.
Una notizia da salutare con favore se si guarda al risultato finale giacché varrebbe a scongiurare il rischio che una legge inutile ed anacronistica oltre a non produrre nessun risultato concreto costi al nostro Paese l'apertura di un'ennesima procedura di infrazione da parte dell'Unione Europea.
Al tempo stesso, però, la notizia non può non far riflettere sul pessimo stato di salute del sistema di governo del Paese e sulla scarsa competenza - per non parlare di incompetenza - di chi siede nelle "stanze dei bottoni".....

Coppia: cinque cose da non fare con lui......è bello e giusto... quasi tutto!

Con il partner è bello e giusto... quasi tutto!

http://www.tgcom24.mediaset.it/perlei/ 

  - Condividere tutto con il partner: è giusto? Assolutamente no. Ecco cinque consigli spiccioli su quello che bisogna evitare di mostrare e mettere in comune con il proprio compagno. Sembrano consigli banali, ma fate caso ai vostri comportamenti: potreste avere qualche sorpresa! Se avete fatto centro cinque volte su cinque, complimenti: siete brave! In tutti gli altri casi, non vi resta che correre ai ripari.

sabato 28 dicembre 2013

Firmano patto per ménage à trois...marito..moglie..amante-uomo... ma finisce a pugni!

PS: <<Nella scrittura privata, Lina, 38 anni, il 18 dicembre, ha spiegato bene come stavano le cose: "Nelle mie piene facoltà di intendere e di volere dichiaro di voler bene appassionatamente sia al mio marito legittimo...sia..., pertanto decido di avere una relazione con entrambi". Il marito ha firmato: "accetto questa situazione". E anche l'amante ha firmato: "accetto anche io questa situazione".>>
umberto marabese
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Napoli, marito non accetta smancerie della moglie con l'amante: denunciato per violenza.
- Lei, una 38enne di Casoria (Napoli) che ama marito e amante. Lui, il marito, che accetta di firmare un patto a tre per tenere unita comunque la famiglia. L'altro, l'amante, che esce anche dall'anonimato ufficiale. Tutto bene finché il marito si ingelosisce per le troppe smancerie e picchia selvaggiamente la moglie. Lei allora lo denuncia alla polizia.
Voleva mettere in chiaro le cose, per riuscire a capire con se stessa chi dei due amava veramente. Ecco come è nata l'idea di firmare un patto tra moglie, marito e il di lei amante. Accade a Casoria, comune alle porte di Napoli. Un'idea che ha funzionato, ma solo per qualche giorno. Poi la gelosia del marito è venuta fuori. E dal patto si è passati alle minacce: di morte........