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sabato 28 dicembre 2013

Firmano patto per ménage à trois...marito..moglie..amante-uomo... ma finisce a pugni!

PS: <<Nella scrittura privata, Lina, 38 anni, il 18 dicembre, ha spiegato bene come stavano le cose: "Nelle mie piene facoltà di intendere e di volere dichiaro di voler bene appassionatamente sia al mio marito legittimo...sia..., pertanto decido di avere una relazione con entrambi". Il marito ha firmato: "accetto questa situazione". E anche l'amante ha firmato: "accetto anche io questa situazione".>>
umberto marabese
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Napoli, marito non accetta smancerie della moglie con l'amante: denunciato per violenza.
- Lei, una 38enne di Casoria (Napoli) che ama marito e amante. Lui, il marito, che accetta di firmare un patto a tre per tenere unita comunque la famiglia. L'altro, l'amante, che esce anche dall'anonimato ufficiale. Tutto bene finché il marito si ingelosisce per le troppe smancerie e picchia selvaggiamente la moglie. Lei allora lo denuncia alla polizia.
Voleva mettere in chiaro le cose, per riuscire a capire con se stessa chi dei due amava veramente. Ecco come è nata l'idea di firmare un patto tra moglie, marito e il di lei amante. Accade a Casoria, comune alle porte di Napoli. Un'idea che ha funzionato, ma solo per qualche giorno. Poi la gelosia del marito è venuta fuori. E dal patto si è passati alle minacce: di morte........

Nella scrittura privata, Lina, 38 anni, il 18 dicembre, ha spiegato bene come stavano le cose: "Nelle mie piene facoltà di intendere e di volere dichiaro di voler bene appassionatamente sia al mio marito legittimo...sia..., pertanto decido di avere una relazione con entrambi". Il marito ha firmato: "accetto questa situazione". E anche l'amante ha firmato: "accetto anche io questa situazione".
Durante i primi giorni al marito è andato bene anche che la moglie smettesse di chiamare "Annamaria" il suo amante e facesse liberamente smancerie al telefono. Il giorno di Natale le "telefonatine" sono durate troppo e, così,è scattata la lite. Prima l'uomo ha offeso la donna, poi ha iniziato a picchiarla. L'ha inseguita in tutte le stanze del loro appartamento.

Una lite durante la quale a prendere le difese della donna ci ha pensato perfino il primo dei loro quattro figli, 14 anni, anche lui al corrente del "patto". Un accordo che secondo il ragazzino papà avrebbe dovuto rispettare visto che l'aveva firmato. E così, mamma e figlio sono stati inseguiti dai calci e pugni del "capo famiglia", perfino in strada.

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